Responsabilità

Oggi più che mai, consapevoli degli eventi meteo con cambiamenti repentini, sbalzi di temperature, precipitazioni copiose (bombe d’acqua), dobbiamo prepararci ed essere pronti ad affrontare e riparare ciò che la Natura usa per difendersi, così noi tutti da raggiungere quella responsabilità, con azioni quotidiane e mirate, per evitare il peggio.

In tal modo chi si occupa di manutenzione di impianti/campi sportivi, può interferire in maniera preventiva, avendo ed ottenendo tramite linee guida formative e con gesti pratici quotidiani, quell’apprensione o meglio interazione che abbiamo tralasciato tra uomo e Natura, tale da renderci in qualche modo sostenibili.

Come anche la sicurezza della propria salute e del proprio staff e di conseguenza quello dei giocatori, e comunque del lavoro, in quanto seguendo professionalità tecnica, confronto con coach e preparatori atletici, capacità cognitiva del luogo di lavoro (il campo stesso) utilizzando delle volte strumenti come da protocollo, il groundsman sarà in grado di trovare soluzioni impercettibili ad occhio, ma decisamente importanti per le articolazioni dei nostri giocatori, che altro non correrci sopra per farci divertire.

Vademecum 5R

“Le linee guida mirano ad aiutare le federazioni nazionali, i club e le parti interessate della comunità calcistica europea a ridurre l’impronta ambientale dello sport. Con solo il 9% dei materiali attualmente riutilizzati o riciclati, la UEFA è impegnata a trasformare il calcio europeo verso un modello circolare che enfatizzi le 5R: ridurre, riutilizzare, riciclare e recuperare.”

Queste azioni dovrebbero essere un mantra nelle nostre case, uffici, aule scolastiche… ed essere il fulcro della nostra quotidianità e delle politiche orientate alla sostenibilità ambientale.

RICORDIAMOCI

“La natura non si possiede mai completamente. Semplicemente, si custodisce e si cura, tramandandola alle generazioni successive’’

Sostenibilità Sportiva

Aderendo a FFTG, GRASSMED si impegna a sostenere il raggiungimento e l’attuazione di politiche in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Chi farà parte come nostro socio diventa automaticamente un sostenitore dello sviluppo sostenibile e dei diritti umani e spinge verso la positività del cambiamento all’interno della comunità calcistica e comunque sportiva.

In qualità di membro di FFTG, GRASSMED ha ora accesso a risorse definite, contenuti e competenze specializzate all’interno delle Nazioni Unite (ONU), e l’opportunità di collaborare, attraverso questa iniziativa, a convegni, dibattiti ed eventi collaterali l’adesione alla FFTG di altri soggetti interessati al calcio.

Inoltre, entrerai a far parte di un pensiero con spirito di responsabilità nei confronti degli impegni rispetto ai principi FFTG; divulgare sarà così il nostro compito ai nostri membri/discenti, tramite lezioni dedicate per l’uso corretto di prodotti congiunto ad operazioni meccaniche, oltre che sostenere prassi di prevenzione, punti fondamentali per evitare abusi ambientali, quali inquinamento del sottosuolo per lisciviazione o inquinamento dell’aria per contaminazione o ancora spreco dell’acqua, compromettenti la nostra Salute e quello del Pianeta.

Seguiremo un programma ben dettagliato, facendo attenzione e mettendo in evidenza nuove tecniche agronomiche con uso di prodotti naturali, dove il nostro CTS con a capo il nostro presidente Dotto Francesco, in contatto con Enti Universitari Mondiali, cercherà di coordinare insieme ai nostri docenti/consulenti/professori, processi – norme – buon senso per un corretto utilizzo professionale e pratico e teorico, in modo da procedere tramite protocolli collaudati e servizi nel rispetto degli ambienti sportivi in erba.

Sociale Sportiva

Creare nuove opportunità professionali, legate al mondo sportivo e comunque con inserimento a tu x tu con la Natura, in modo tecnico sfruttando concetti sperimentali, con uso di nuovi strumenti & macchinari sempre più all’avanguardia oltre a prodotti sempre più evoluti e naturali, farebbero si aumentare la consapevolezza culturale del rispetto degli spazi verdi, curando in maniera olistico le proprie abitudini e di chi ci sta attorno, con la possibile nascita di una maggiore sensibilizzazione verso tutto ciò concerne la Natura a noi circostante.

Altro vantaggio perseguendo tale direzione professionale oggi ancora non organizzata pur avendo ottenuto approvazione della riforma del lavoratore sportivo D.lgs 36/2021, è che le Federazioni calcistiche insieme ad altre discipline sportive con migliaia di campi di gioco in erba (parliamo di più di 30K ettari di verde sportivo), sparsi in tutto il nostro territorio e che i proprietari sono le amministrazioni comunali e regionali, potrebbero insieme incentivare le prestazioni Welfare (benessere), così da garantire istruzione, cure sanitarie, assistenza, previdenza pensionistica, formazione professionale, ricerca universitaria, sostegno sicurezza al lavoro e all’imprenditorialità, promozione della famiglia ecc. e un tenore di vita minimo in attuazione dei diritti di cittadinanza, nonché la riabilitazione e/o riqualificazione di molti centri sportivi oggi, per i vari motivi che conosciamo in disuso (in molti casi in fase di degrado), ogni groundsman potrebbe mettersi a disposizione per quel supporto tecnico cui le amministrazioni comunali hanno necessità per mantenere il verde pubblico.

In tal modo si darebbe possibilità di nuovi posti di lavoro tra i giovani, dignitosi per le proprie soddisfazioni e allo stesso tempo rispettoso del nostro ambiente circostante, dando loro occasione di frequentare ambienti sportivi e naturali, iniziando con quella prima fase tirocinante; un ambiente ottimale per chi vuole scegliere di iniziare la propria professione, fuori gli ambienti chiusi di fabbriche e stabilimenti indoor.

Supporters Sportivo

Coinvolgere, divulgare, informare e così formare creando interesse, è un punto di riferimento per milioni di tifosi e appassionati in tutto il mondo e può essere un importante diffusore e acceleratore di azioni volte a rendere sostenibile lo sport e trasferire questo modello in altri ambiti della società, diventando promotore di un cambiamento positivo. 

Rendere partecipe con piccole ma assidue azioni, atti ad evidenziare l’emergenza climatica, causata dalle nostre abitudini quotidiane, tra l’altro inflitte dal sistema, è ciò che lo sport con la sua influenza positiva e propositiva, potrebbe assumere insieme ai tifosi/sostenitori, per quel cambiamento che l’Agenda FIFA e UEFA sulla sua Strategia al 2030 CSR – Calcio Social Responsibility, sta già da diverso tempo portando avanti, con programmi e progetti sempre più attuali, dove Enti preposti, stanno cercando di coinvolgere in un unico obiettivo e con 17 punti strategici, uno per ogni colore, (vedi programma FFTG)

In tal modo e al tempo stesso, indichiamo una nuova Vision che consegna al calcio e di conseguenza a tutti gli altri SPORT, un ruolo da protagonista nel processo di attivazione, ispirazione e accelerazione dell’azione collettiva, dedicato ai più giovani molto più attenti (forse perché privi di interessi speculativi), nell’ambito dei diritti umani e ambientali. 

Le azioni e gli obiettivi indicati nel percorso di breve, medio e lungo termine, si affiancano alle azioni quotidiane, come le manutenzioni ordinarie e continue che ogni centro sportivo, deve potersi avvalere in modo professionale, a partire dalla cura del campo sportivo in erba, cuore e polmone della struttura stadio, che riesce ad ospitare migliaia di Supporters, pronti a seguire strategie di tutela ad oggi non ancora compromesso, del loro Sport preferito (vedi pdf LA CARTA SULLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEL CALCIO)

Così coinvolgere, includere, interagire con i giovani, diventa la nostra prerogativa, con azioni stimolanti che evocano e mirano alla bellezza, (in quanto tale interesse della collettività non può esistere in un ambiente in degrado), compatibile con il rispetto dei bisogni ed esigenze delle generazioni presenti e future.